27.10.06

IN ATTESA DEL DERBY... LE PROBABILI FORMAZIONI di Milan e INTER

MILAN: Dida, Cafù, Nesta, kalazde, Maldini, Gattuso, Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Kakà. Inzaghi
A disposizione: Kalac, Bonera, Oliveira, Brocchi, Jankulovski, Gourcuff e Gilardino

INTER: Julio Cesar, Maicon, Cordoba, Materazzi, Grosso, Zanetti, Vieira, Dacourt, Stankovic, Ibrahimovic, Crespo
A disposizione: Toldo, Samuel, Figo, Maxwell, Burdisso, Solari, Cruz

26.10.06

A PALLONE VINCE CHI SEGNA I GOL...

È l’unica indiscutibile legge del Calcio: se segni vinci, se non segni non vinci.
La squadra che ha gente in campo che riesce a mettere dentro la palla, anche nei modi più creativi ed estemporanei avrà sempre la meglio sull’avversario.
Si possono avere i migliori giocatori del mondo, il miglior impianto di gioco, le più precise geometrie tattiche ecc., ma se non la butti dentro, non vinci.
Questo vale a San Siro come nei campi di calcio, calcio a 7 e calcetto di tutto il mondo.
IL CALCIO VERO

Provate a pensare, per un attimo, non solo al calcio professionistico, ma anche ai campetti su cui settimanalmente noi appassionati diamo tutto per giocare tra amici, “rinunciando” (si fa per dire, non è mai una rinuncia…..) ad altri impegni, momenti con fidanzate, amici e amiche, e sacrificando tempo (e anche soldi, perché no), ma soprattutto ginocchia, caviglie, polsi…..
Vedere la palla che entra in porta, dopo che hai dribblato un amico, magari una persona che conosci da una vita, ma che in quel momento non ha un nome e cognome ma è solo il difensore della squadra avversaria…
Vedere la palla che entra in porta con un tiro preciso, che hai pensato in una frazione di secondo, e che sei riuscito a piazzare proprio dove volevi… con il portiere, altro amico che in quel momento è completamente spersonalizzato, che prova a stendersi… ma riesci a vedere che non ce la fa, non ci arriva su quella palla il cui volo verso la rete dura una vita nella tua testa...
Vedere la palla che è entrata in porta, e tu ti senti la persona più contenta del mondo anche se nessuno lo sa e non c’è platea sugli spalti e quel gol non farà mai statistica, ma in quel momento nella tua testa c’è solo gioia di aver segnato e ciò ha valore per nessuno tranne che per te, per il tuo amore verso questo straordinario sport che in realtà è una forma d’arte: perché solo l’arte può generare emozioni così incomprensibili e irrazionali, nel senso più romantico del termine.
La palla è entrata, in un attimo nella tua testa c’è solo questo pensiero e tutti gli altri sono scomparsi, il problema del lavoro del giorno prima, il volto della ragazza che non ti vuole più, il rimorso per il viaggio che non hai mai fatto e il rimpianto per il libro che non hai mai scritto.
Giocare solo per la gioia di giocare, perché la chimica che nasce tra chi ama veramente il Calcio e il Calcio stesso ha qualcosa dell’amore vero tra le persone: è incondizionato! A 11, a 7, a 5, con amici, con nemici, di mattina, di notte, con belle maglie, con pallone sgonfio, d’estate, d’inverno… noi lo amiamo sempre questo sport.
E come nella logica dell’amore incondizionato, quanto più ci fa male, più lo amiamo: se ci spacchiamo un ginocchio non ce la prendiamo con il Calcio, ma ci attiviamo subito per rimetterci a posto e ricominciare a giocare.
Amici calciatori professionisti, fatevi un giro nei campetti della vostra città: vi accorgerete che forse i veri calciatori non siete voi.
CHIEVO - MILAN 0-1: PRATICA ARCHIVIATA

Il Milan ritrova la via della vittoria con il Chievo. Decisivo il goal di Jankulovski al 31' che fa festeggiare il Milan. Ma si sprecano ancora molte occasioni. A parte il palo di Seedorf, che conferma il periodo un po' sfortunato, e un rigore non assegnato, secondo me netto, su Gilardino, per il resto ho visto diverse azioni da goal che si potevano concretizzare e che invece sono sfumate. Che Jankulovski, in barba a Inzaghi, Gilardino e Oliveira sia in questo inizio campionato il cannoneniere del Milan con 2 reti la dice lunga sullo stato di salute del nostro attacco. Che dire? Sabato ci attenderà una dura prova nel derby contro l'Inter. La squadra sicuramente ha il carattere e la determinazione per vincerlo, ma oltre quello ci vuole concretezza nel far fruttare le occasioni sotto rete. Le partite si vincono con i goal, non con belle prestazioni! (tabellino, cronaca e sintesi di Chievo-Milan)

25.10.06

CHIEVO - MILAN : CI RIPROVIAMO

Stasera ore 20.30 allo stadio Bentegodi il Milan affronterà il Chievo nel turno infrasettimanale. I rossoneri proveranno a spazzar via la delusione per la sconfitta di domenica contro il Palermo e a chetare stampa, giornalisti, opinionisti e anche tifosi che parlano di crisi in casa Milan. Ancelotti appare molto fiducioso, già al termine della partita con il Palermo aveva dichiarato che è un bene che il Milan abbia questa settimana due possibilità di riscattarsi facendo bene con il Chievo e con l'Inter nel derby di sabato. La squadra per Ancelotti c'è, si tratta solo di ritrovare la via del goal. Al di là dei commenti un po' troppo diplomatici (qualche rimprovero non faceva male!!) e ottimisti di Ancelotti speriamo davvero che la qualità del gioco del Milan, soprattutto in fase offensiva, migliori da stasera e nelle partite a venire.
Nel frattempo ecco le formazioni probabili per Chievo-Milan:
CHIEVO (4-4-2): 1 Sicignano, 27 Moro, 29 Mandelli, 17 D`Anna, 23 Lanna, 5 Luciano, 33 Brighi, 10 Zanchetta, 20 Marcolini, 55 Kosowski, 31 Pellissier. A disposizione: 18 Squizzi, 9 Tiribocchi, 16 Marchesetti, 21 Sammarco, 7 Semioli, 99 Godeas, 47 Marchese.
MILAN (4-3-1-2): 1 Dida, 25 Bonera, 17 Simic, 13 Nesta, 4 Kaladze, 8 Gattuso, 32 Brocchi, 10 Seedorf, 22 Kaka, 11 Gilardino, 7 Oliveira. A disposizione: 16 Kalac, 2 Cafu, 5 Costacurta, 18 Jankulovski, 21 Pirlo, 15 Borriello, 9 Inzaghi.

23.10.06

MILAN - PALERMO: CRONACA DI UNA MORTE "NON-ANNUNCIATA"

E chi se lo aspettava dei 50.000 spettatori allo stadio Meazza ieri sera (me compresa) un risultato del genere? Dopo la vittoria di Champions contro l'Anderlecht - che sembrava aver curato il mal di goal - e visti anche i risultati pomeridiani dell'Inter io, come altri milanisti credo, mi cullavo nel sogno di assistere ad una bella partita del Milan, di portare a casa i 3 punti, recuperandone altri due alle squadre in pole position in classifica.. del resto aspettando ancora l'arbitrato era importante continuare a crederci... era...
Ed invece gli occhi increduli di 50.000 tifosi rossoneri ed i pochi tifosi del Palermo presenti hanno assistito a tutt'altro copione. Due reti del Palermo, entrambe nel secondo tempo, fanno affondare il Titanic Milan. Sì, è proprio il caso di usare la metafora del Titanic perchè i rossoneri in campo sembrano pesanti quanto un Titanic nel muoversi. Se escludiamo una buona prestazione di Kakà, quello che ho visto è stato davvero un brutto spettacolo. Primo tempo soporifero, poche emozioni, il portiere del Palermo mai impegnato e il Milan che pur mantenendo il controllo del gioco con il solito possesso palla, non riesce comunque a perforare la difesa avversaria, ben schierata, dobbiamo ammetterlo. Certo è che in queste situazioni, quando gli avversari sono barricati in difesa nella propria area, sarebbe bene tentare soluzioni di affondo sulle fasce. Invece Cafù da un lato e Jankulovski dall'altro non si sono visti. E così si va negli spogliatoi a reti inviolate dopo i primi 45 minuti, tutti ignari di quello che sarebbe successo nella ripresa. Che è tutta un'altra partita, perchè in apertura il Milan subisce un goal, quasi un regalo scaturito da un'ingenuità di Nesta e da qui la partita cambia. Il Milan cerca con le unghie e con i denti di riacciuffare il pareggio ma spesso le soluzioni offensive sono imprecise e là davanti per motivi diversi Inzaghi e Gilardino non funzionano. Gila è un fantasma che si muove in area senza sapere bene dove posizionarsi e Inzaghi ci mette tanta grinta e determinazione ma la smania rende le sue conclusioni imprecise o vanificate da continue posizioni in offside. In aggiunta per far capire a tutto lo stadio che non è proprio serata ci si mette anche la sfortuna che nega a Kakà e Pirlo l'esultanza del goal mandando la sfera dritta a far tremare due volte consecutivamente il palo della porta difesa da Fontana. Poco dopo arriva il colpo che dà il definitivo affondo al Titanic. A nulla sono serviti i cambi effettuati da Ancelotti anche se Maldini, subentrato a Jankulovski prova qualche incursione in più sulla fascia. E sul finale c'è anche un goal di Gilardino, certo ininfluente, che viene però annullato, impedendo di mettere fine al digiuno del biellese. Partita che si chiude sul 2-0, risultato a mio avviso comunque troppo severo per il Milan e generoso verso il Palermo. Ma risultato che deve far riflettere. Repetita iuvant: questo Milan comincia a non essere più una squadra inaffondabile, con un organico e una panchina totalmente all'altezza della sua fama.